L’Orto Botanico di Trieste in occasione di “Invasati”, il mercatino delle piante, diventa luogo d’incontro per i cittadini appassionati di giardinaggio e orticoltura. A questi appuntamenti, nell’estate 2018, si aggiungono altre occasioni per conoscere l’Orto, le essenze e le tradizioni del territorio. Un nutrito calendario di incontri frutto anche della partecipazione di tante Associazioni.
Il primo appuntamento, organizzato con l’ Associazione Oannes, è fissato per sabato 23 giugno, una giornata significativa poiché la notte tra il 23 e il 24 giugno si celebra San Giovanni Battista. Molte sono le tradizioni e diversi gli usi legati a questa festività. Perché San Giovanni è legato al solstizio e perché nelle nostre zone c’è l’usanza di raccogliere un mazzetto d’erbe?
Nell’arco della mattinata, dalle 10 alle 12, verranno ripercorsi i significati solstiziali della festa legata al Santo, approfondendo le simbologie etnobotaniche delle piante raccolte per fare il mazzetto di San Giovanni, nonché le loro proprietà farmacologiche, per concludere con la possibilità di creare un mazzetto individuale, che secondo il rituale viene appeso a protezione delle case.
Un viaggio tra iperico, nota erba scacciadiavoli, artemisia, rosmarino, ruta, lavanda e altre ancora, per riscoprire e approfondire i miti legati alle piante e alle storie che portano con sé nel loro uso officinale attraverso i secoli.
Successivamente, nelle mattine di sabato 30 giugno e 7, 14, 21 e 28 luglio, lo spazio dell’Orto diventa sede di alcuni appuntamenti del progetto “Nati per la Musica”. Dedicati alla famiglie e ai più piccoli, gli incontri vedono la partecipazione dell’ Associazione Centro per la Salute del bambino onlus, responsabile del programma nazionale Nati per la Musica, dell’Associazione “Polisportiva Muggia ’90”, dell’Associazione Strumentalmente, dell’Associazione Doremi…imparo.
Infine, in agosto, è prevista, nuovamente con l’intervento dell’ Associazione Oannes, l’iniziativa “Happy Flowers”: un appuntamento dedicato alla distillazione in botanica (piante, sviluppo storico e tecnico) con proposta di un paio di ricette storiche tra fine dell’ ‘800 e gli inizi del ‘900.